La struttura inferiore della sedia a dondolo ricorda molto quella di Variable: due pattini paralleli e curvi con un’asola che si aggancia alla struttura del sedile.

Per dare maggiore stabilità nel movimento basculante già improntato da Variable, per Thatsit Balans è stata studiata una struttura di proporzioni maggiori: i pattini sono più lunghi e più larghi, con una sezione più grande.

Sono alcune le differenze nette di Thatsit Balans con Variable:

1) lo schienale imbottito, regolabile in altezza e a forma di T rovesciata così da fungere di sostegno per la schiena, in zona lombare ed appoggio per le braccia ad altezza gomito.

Questo consente alle scapole di stare più indietro in fase di riposo, migliorando la larghezza della cassa toracica.

2) Lo schienale ed il poggiaginocchia sono regolabili grazie ad un meccanismo nascosto sotto il sedile che lo fa inclinare, in avanti o indietro, permettendo fino a 5 posizioni diverse.

Inoltre il cuscino si muove a scorrimento nella struttura così da poterlo alzare o abbassare a seconda delle necessità.

Anche i sostegni poggiaginocchia si possono regolare con 5 diverse posizioni in altezza, a seconda della conformità fisica dell’utilizzatore e sono basculanti.

3) A differenza di Variable infine, in Thatsit i cuscini sono sfoderabili, per sostituire il colore o se sono troppo consumati. Basta staccare il cuscino dalla struttura e trovare la cerniera che è nascosta nel lato meno visibile.

E’ stato rilevato che chi utilizza sedute Varier Balans impiega 1 o 2 settimane per abituarvisi. La maggior paura è quella di cadere avanti o indietro, problema che non si pone data la progettazione apposita che garantisce che il baricentro non si sposti dalla base di appoggio.